Torna l’appuntamento attesissimo con la playlist Spotify di Groovin’. Nel numero dell’autunno 2025 abbiamo raggruppato un po’ di cose uscite tra la scorsa primavera e questa prima parte di autunno, passando per la ricca produzione estiva. Come sempre, la selezione è piena di novità e di ripubblicazioni; include, infatti, progetti freschi di stampa e vecchie conoscenze; artisti giovani e meno giovani, tutti accomunati da qualità, energia e un profondo desiderio di comunicare attraverso la musica.
Non potevamo non aprire con una canzone dei Kanerva, recenti vincitori di Arezzo Wave 2025, un’affermazione che riporta Pinerolo sulla vetta del più importante contest italiano per band emergenti. “Genova” è la punta di diamante del loro EP “Lluvia”, pubblicato proprio nel corso di quest’anno. A seguire una piacevole scoperta che speriamo di poter approfondire nelle prossime settimane: Joan Lenine è uno degli alter ego della cantautrice e polistrumentista Jenny Arolfo (a volte la conosciamo anche come Joan Starwind), che in questi mesi ha pubblicato ben due EP, caratterizzati dalla forte influenza della psichedelia degli anni Settanta. Noi abbiamo scelto “Yer Blues”, ma tutta la sua produzione merita un ascolto attento. È poi il turno di “Evan”, ultimo singolo dei Mahout, una delle band di punta della nostra scena, questa volta alle prese con un indiavolato pezzo ska-core. A chiudere il quartetto iniziale sono i casiMisti, band di rock italiano che ha esordito recentemente con “Da 100 a 0”, primo singolo di una serie di 11 canzoni di prossima pubblicazione.
Merita un’attenzione del tutto particolare il nuovo lavoro di Narratore Urbano, forse uno dei migliori autori cresciuti in zona, il cui raggio d’azione travalica di gran lunga il ristretto spazio del territorio provinciale e regionale. “Il mio coinquilino vuole uccidermi” è una metafora condominiale usata per raccontare il delirio drammatico di onnipotenza che da decenni si consuma nel conflitto israelo-palestinese e che proprio negli ultimi due anni ha trovato uno degli apici estremi della sua storia. Si tratta, come sempre, di un magistrale esempio di scrittura cantautoriale applicata all’originalissimo crossover metropolitano del musicista.
Il rap è ancora protagonista delle tracce successive, con due singoli in cui è centrale la voce e la penna di Tito Sherpa, seguiti dai lavori di due protagonisti del movimento pinerolese La Fonte Freestyle: ReyMC e Finix24. A chiudere il gruppo, l’ultimo singolo dei Mowy, dove il rap si mescola all’hard rock, in un’altra delle possibili declinazioni delle contaminazioni nate dalla fusione tra i derivati dell’hip-hop e le distorsioni delle chitarre.
Dedichiamo il terzo blocco alle voci femminili. Apre quella di Laura Russo e dei Jambalaya 37, nel nuovo singolo “My Baby, My Love”, per proseguire con la musica leggera di Valentina Branca, il pop cantautoriale intimistico degli Indiivia e l’elettronica raffinata di Veronika Coassolo. Qualcuno ricorderà sicuramente Veronica come una delle prime storiche voci femminili dei Disco Inferno verso la fine degli anni Novanta.
C’è poi spazio per la riscoperta di alcuni classici del nostro rock alternativo, grazie all’Operazione Amarcord messa in piedi dall’etichetta Testamusic. Sono stati infatti ripubblicati per lo streaming alcune pietre miliari della nostra musica a cavallo tra secondo e terzo millennio, come “Ombre nelle tenebre” degli Effetti Collaterali, l’EP “FBB” della Fabio Balmas Band e “Acustico” dei Viola Zann, da cui abbiamo estrapolato tre tracce rappresentative.
Chiudiamo la playlist con l’ultimo singolo di Casalis, dal titolo “Qualcosa non torna” e due canzoni del musicista Fabrizio Priotto – nei suoi due alter ego Fab Pri8 e Fabrizio Gahan – la cui produzione incessante e prolifica lo ha condotto a rilasciare, anche per il 2025, una mole impressionante di nuova musica, che consta di più di 50 brani rilasciati nel corso dell’anno.
